Sunday, January 23, 2011

Ideas For Old Pendants

Artist: Jacques-Louis David - Death Marat

DEATH OF MARAT
Jacques-Louis David, 1793, oil on canvas, 165 x 128 cm, Musée Royaux des Beaux-Arts, Brussels
An atypical history painting. A picture atypical. A few elements to tell a great story, a man symbol of the French Revolution. Only a great artist could have the gift of synthesis effective way to lightly tragedy.
Jacques-Louis David painted in an era of unrest, settling in France in the throes of a revolution that already has cost many lives. Napoleon soldier for the revolution is already running. Louis XVI and Marie Antoinette was guillotined in the short follow his destiny.
run a country in disarray and led to questionable decisions, including those who had to decide what to do and how to do it, there were Robespierre and Marat . Both will fall at the hands of others, at the hands of those who do not pay their violent methods, the Terror that the first will establish and foment violent fringes of the people by the second.
But this violence is not there ' is a sign in the painting by David. What the artist has decided to recall è la sua fine tragica e il modo di vivere scelto dal rivoluzionario, in linea con la sua moralità e i suoi principi. 
Marat è immerso in una vasca da bagno, unico sistema che aveva per poter alleviare la sua dermatite. Anche in queste condizioni non smetteva di scrivere articoli per il suo giornale, grazie all'ausilio di una semplice e sgangherata cassetta di legno, elemento ricorrente in molti dipinti a lui dedicati. In questo caso l'oggetto funge anche da piccola lapide, con una dedica semplice "A Marat" e la firma dell'artista. 
Simbolo della sua modestia economica sono anche le lenzuola rattoppate visibilmente, in basso a sinistra. Un calamaio sulla cassetta e una penna d'oca ancora tra le dita della mano destra, il cui braccio è l'unico elemento verticale del dipinto, indicano la piena attività, ormai solo intellettuale, del medico rivoluzionario. La mano sinistra regge la lettera inviatagli da Charlotte Corday , la sua assassina. Della sua presenza non è rimasto altro che il coltello col quale ha pugnalato l'eroe della Rivoluzione durante l'udienza concessagli. 
Quasi come un Cristo Morto, Marat appare in una luce livida, senza direzione, su uno sfondo scuro, quasi a ricordare le flagellazioni, le apparizioni dall'ombra di Caravaggio. Lo sguardo esita sul volto privo di vita del soggetto, circondato da un turbante che pare fare le veci di un'aureola, punto di fuga di tutta l'organizzazione del dipinto attira il nostro sguardo, quasi a volerne carpire l'ultimo pensiero.  
Un santo laico, un santo temuto, ma pur sempre un eroe che ha portato all'incredibile mutamento di un Paese governato da un sovrano assoluto. 
David riesce a comunicarci la sua storia cancellando ogni elemento superfluo per lasciarci l'uomo. La sincerità delle sue idee è palpabile. Questo dipinto è la sintesi della sua pittura storica e morale, liberò com'è, ancora per poco, delle commissioni napoleoniche. 

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